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Le 7 app che ogni studente dovrebbe avere

Gen 26, 2018

Sappiamo tutti che la scuola sta cambiando, che in gran parte essa sia già cambiata muovendosi verso una progressiva digitalizzazione, come dimostra il nostro stesso progetto. Quello che forse può ancora risultare complicato è comprendere come sfruttare quella tanto agognata tecnologia a proprio favore.

Non è difficile dimostrare come essa possa risultare utile all’insegnamento: questo pregio del digitale è stato ampiamente dimostrato con la presenza di lavagne elettroniche, o la richiesta sempre più frequente di preparare delle assegnazioni su supporti digitali (come presentazioni digitali, PowerPoint o Prezi che siano).

Quello che forse non risulta immediato è il beneficio che uno studente sarebbe potenzialmente in grado di trarre dall’uso della tecnologia che ha a portata di mano. Come può uno Smartphone aiutare lo studente, piuttosto che invitarlo a connettersi tempestivamente sui social?

Cercheremo di rispondere a questa domanda indicando 7 applicazioni che ogni studente dovrebbe avere, e che, a nostro avviso, semplificano senza ombra di dubbio la vita quando si tratta di organizzazione, studio e concentrazione.

Bene, allora iniziamo!

1. Simple Mind

Iniziamo con un chiarimento: si tratta di un programma a pagamento (un costo pari a circa 8€ su Play Store). Certo, sembra strano pensare di dover pagare per un’applicazione (anche se lo stesso potrebbe valere per qualsiasi articolo di cartoleria che semplifichi lo studio!), ma la versione pro di quest’app offre vantaggi illimitati. Cerchiamo di capire di cosa stiamo parlando.

Simple Mind è un’applicazione che consente di creare con facilità delle mappe concettuali in veste digitale, tanto al computer quanto sul telefono. Se siete degli amanti degli schemini o delle mappe che occupano interi fogli A3 non potrete farne a meno. Sono molte le funzionalità di Simple Mind, che prevede diversi formati per quanto riguarda gli schemi, diversi colori, esportazione in PDF e sincronizzazione con il software per PC (nel caso della versione Pro, ovviamente).

Per saperne di più e provarla potete visitare il sito ufficiale.

2. Focus Keeper (o Clear Focus)

Sono diverse le applicazioni il cui intento è favorire una migliore concentrazione. Tra quelle a pagamento, ricordiamo Forest: stay focused, che simula la nascita e la crescita di una pianta per impedire all’utente di distrarsi e, così facendo, “uccidere” la propria pianta digitale.

Certamente, però, il principio di base si presenta anche all’interno di applicazioni gratuite, come Focus Keeper (per iOS) o Clear Focus (per Android). Si tratta semplicemente di un timer che scandisce i tempi di “full-immersion”, intervallandoli con brevi e lunghe pause periodiche. Un ottimo reminder: vedere i secondi che passano è uno stimolo che allontana la tentazione del social.

Queste applicazioni permettono, inoltre, di tenere traccia delle proprie abitudini di studio (anche se, spesso, si tratta di funzioni previste solo nella versione Pro).

3. Google Drive

Molti degli appunti prodotti dagli studenti italiani sono ormai in formato digitale, presi al computer durante le lezioni, eventualmente sistemati e chiusi in qualche cartella sul proprio Desktop. Con Google Drive  sarà possibile avere sempre quei documenti a portata di mano, caricandoli online. Sarà quindi possibile rivederli sul telefono, modificarli (e a tal proposito vi consigliamo Google Documenti) e, soprattutto, condividerli.

Google Drive può essere un’ottima risorsa per quanto riguarda la gestione della classe: oltre agli appunti, documenti importanti, circolari, autorizzazioni e bollettini possono essere caricati all’interno di una cartella condivisa cui tutti hanno accesso. E questo sì che semplifica la vita.

4. Google Calendar

Esistono sempre gli eterni disorganizzati, quelli che non ricordano il proprio turno nelle programmate, quelli che non sanno quando sarà la prossima verifica di mate, che sul diario hanno solo adesivi e chiedono sempre informazioni in giro. Non preoccupatevi, anche per voi mamma Google ha una soluzione.

Il calendario di Google ha una caratteristica fondamentale: è semplice. Intuitivo e colorato, permette di stare al passo con i propri impegni segnandoli tempestivamente sul telefono, inclusi, volendo, gli orari scolastici.

Nell’ottica di un gruppo classe, una buona idea sarebbe la creazione di un calendario condiviso, nel quale segnare le verifiche, le interrogazioni con i nomi degli interrogati e i compiti che riguardano tutti.

Potreste addirittura iniziare subito, basta cliccare qui!

5. Diario Scolastico

Il nome per quanto riguarda questo genere di applicazioni è soltanto indicativo, poiché ce ne sono a bizzeffe. Basta scrivere “diario scolastico” nella barra di ricerca del proprio store di applicazioni e compariranno centinaia di risultati.

Si tratta di applicazioni pensate per tenere traccia del proprio orario, dei compiti da svolgere, ma soprattutto dei voti e della media scolastica, tanto suddivisa per materie quanto in un’ottica complessiva.

Molte di queste funzionalità sono già incluse nelle applicazioni dei registri elettronici, quindi provate a controllare 😉

6. Scanner Pro (o chi per esso)

Si tratta di una famiglia di applicazioni tendenzialmente a pagamento. O meglio, perché si sfruttino al cento per cento  le loro potenzialità, probabilmente si dovrà sborsare qualche soldino.

Come sempre, finanze sempre meritatissime: queste applicazioni permettono di trasformare le fotografie del proprio telefono in vere e proprie scannerizzazioni di ottima qualità, esportabili come immagini oppure in PDF. Indispensabili nel caso si volessero mandare foto di appunti o pagine di libri ai propri compagni senza perdere la qualità del documento originale.

Per dare un’occhiata ad una di queste applicazioni potete cliccare qui!

7. Spotify

Non sarà certo necessario spiegare di che cosa si tratti in questo caso, ma per chi non lo sapesse si tratta di un software di streaming musicale (legalissimo). E come può aiutare nel caso dello studio?

Quando bisogna concentrarsi per tanto tempo, è importante mantenere attivi tutti i sensi, incluso l’udito. Per questo motivo la musica gioca un ruolo importantissimo. Ovviamente, ogni persona predilige un genere diverso, ma esistono playlist realizzate appositamente per intense sessioni di studio (ne è un esempio quella che trovate cliccando qui). Dateci un’occhiata! 😀

 

Come volevasi dimostrare, un telefonino non è sempre fonte di distrazione e svago, e offrono al contrario risorse nuove e sorprendenti. Le macchine sono quello che il loro uso determina che esse siano, e noi speriamo che usiate i vostri device saggiamente! 😉

 

Diana Greco Ciobanu

(responsabile dell’editing grafico e della rubrica di Filosofia) 

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