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Le avanguardie nella letteratura spagnola

Set 15, 2021

Il termine avanguardia, dal francese avant-garde, nasce in ambito militare e designa il reparto che precede le truppe in movimento. In ambito artistico e letterario si indicano con il termine avanguardie storiche i movimenti sorti alla fine del XIX secolo e affermati nei primi decenni del XX secolo. Impegnate in un rinnovamento attuato attraverso nuove poetiche o nuovi modi espressivi, le avanguardie si sono poste in polemica con la tradizione e la cultura ufficiale, mettendo in discussione la stessa natura dell’arte e il suo rapporto con la società. Le avanguardie spagnole sono note come “ismos“, dal suffisso –ismo comune a tutti i loro nomi. 

IL CONTESTO STORICO E CULTURALE

L’inizio del XX secolo e la diffusione delle Avanguardie

Le Avanguardie del Novecento si ritrovarono a essere l’espressione conseguente di un mondo che stava cambiando velocemente. L’inizio del XX secolo fu infatti un periodo di grande espansione economica e di cambiamenti storici e sociali. Nel 1914 l’assassinio dell’arciduca Francesco Ferdinando D’Asburgo a Sarajevo portò allo scoppio della Prima guerra  mondiale. Contemporaneamente in Russia scoppiò la Rivoluzione di ottobre e salì al potere Lenin. Si rafforzarono in tutta Europa il nazionalismo e l’imperialismo, i movimenti socialisti e i partiti comunisti. La prima vera avanguardia del Novecento nasce in Italia con il Futurismo che entra in forte polemica con il passato attraverso le riviste La Voce e Lacerba.

Una nuova realtà

Alla fine dell’Ottocento cambiò la percezione della realtà ed emersero i limiti del Positivismo, la cui visione del reale era limitata agli aspetti fenomenici e superficiali. Influirono su questo sviluppo di una nuova consapevolezza del mondo e della realtà alcuni noti intellettuali:

  • Einstein con la teoria della relatività dimostrò come anche le scienze “esatte” (matematica, fisica, geometria) si fondano su presupposti convenzionali e “relativi”. 
  • Freud con la teoria dell’inconscio introdusse una psicologia del profondo ben complessa e sottile.
  • Nietzsche con il suo pensiero influì su numerosi aspetti della cultura novecentesca confutando le certezze della scienza ufficiale e della filosofia e respingendo l’ottimismo nei confronti del progresso e della storia.
  • Bergson con il vitalismo e l’intuizionismo sostiene che la vita è un continuo divenire che si può conoscere solo con l’intuizione, mentre la scienza dà delle cose una visione riduttiva, statica e parziale.

LA STAGIONE DELLE AVANGUARDIE SPANOLE

Caratteristiche degli ismos

L’influsso degli intellettuali spagnoli sui movimenti d’avanguardia non tardò ad arrivare: come era già successo con il Modernismo, la Catalogna divenne pioniera delle nuove tendenze che si diffusero in tutta Europa nei primi decenni del Novecento. Per questi artisti e poeti l’arte divenne un nuovo modo di vedere la realtà, trasformandola in un gioco. In particolare i poeti iniziarono a dare estrema importanza alla collocazione delle parole e alle pause, così che anche queste divennero una parte importante nella creazione del ritmo sintattico del verso. Inoltre vennero introdotte nuove strategie grafiche, come l’anarchica assenza di segni di interpunzione o come il calligramma. La poesia e la prosa spagnola si fecero presto rappresentanti di quel desiderio di rottura con il passato che caratterizzava i principali ismos del periodo. Il punto massimo delle avanguardie in Spagna verrà raggiunto con i poeti della Generazione del ‘27. 

La letteratura in castellano potè contare su uno dei creatori più geniali del primo novecento: Ramón Gómez de la Serna, che fu il primo a diffondere tra gli intellettuali spagnoli le principali teorie avanguardiste. Oltre a introdurre il manifesto del futurismo di Marinetti nel 1909, lui stesso scrisse la sua personale Proclama futurista a los españoles. Inoltre è ricordato per le cosiddette greguerías: composizioni di una sola frase che combinano la metafora e l’umorismo in modo da creare dei veri e propri giochi di parole. 

La Generazione del ‘27

Venne denominato Generazione del ‘27 il gruppo di giovani intellettuali spagnoli che nel 1927 decise di rendere omaggio al poeta barocco Luis de Góngora, nei confronti del quale nutriva una forte ammirazione; sono proprio questi giovani i rappresentanti delle avanguardie spagnole. Una delle caratteristiche più importanti di questo gruppo è che tutti i poeti che lo componevano erano studenti universitari privilegiati: quasi tutti provenivano da famiglie benestanti e ciò consentiva loro una maggiore libertà, potendo cambiare o addirittura abbandonare gli studi per dedicarsi alla propria vocazione artistica. Alcuni degli esponenti più importanti delle avanguardie si conobbero presso la Residencia de Estudiantes di Madrid, dove nacquero anche alcune importanti collaborazioni come quella tra García Lorca, Dalí e Buñuel. 

Questi giovani poeti e artisti trovarono nella figura del filosofo José Ortega y Gasset il sostegno necessario per plasmare a un nuovo credo ideologico ed estetico. Il desiderio di originalità caratterizzò le opere di questi intellettuali, dando vita a un’inclinazione permanente alla creazione di nuove immagini liriche e all’uso della metafora, che era vista non solo come un processo intellettuale, ma anche e soprattutto come un processo magico che permetteva loro di creare una propria realtà. 

LE PRINCIPALI AVANGUARDIE SPAGNOLE

Creacionismo

Avviato dal poeta cileno Vicente Huidobro, il Creacionismo si distacca del tutto dalla tradizione realista ottocentesca e si pone come obiettivo la creazione di poesie indipendenti dalla realtà che ci circonda. In questo modo il poeta viene considerato un “piccolo dio” per la sua abilità di creare una realtà alternativa a quella già conosciuta.

Ultrismo 

Questa avanguardia nasce in Spagna e si distingue per integrare alcune caratteristiche di altre avanguardie. I suoi principi di base sono: 

  • La supremazia della metafora.
  • La visione dell’arte come un gioco.
  • L’assenza di punteggiatura e di rime.
  • L’uso di calligrammi.

Surrealismo

Nasce in Francia negli anni Venti ed ebbe come maggiore esponente il poeta André Breton. Il Surrealismo si concentra sull’onirico, sulla realtà interiore e sull’inconscio. Gli artisti surrealisti vennero influenzati dalle teorie di Sigmund Freud, soprattutto dalla sua opera L’interpretazione dei sogni del 1900. I massimi esponenti spagnoli di questa avanguardia furono Federico Garcia Lorca, Salvador Dalì e altri intellettuali appartenenti alla Generazione del ‘27. 

Altre avanguardie

Oltre alle avanguardie già citate ve ne sono altre che hanno esercitato delle influenze minori sulla letteratura spagnola, soprattutto il Futurismo e il Dadaismo. 

  • Il Futurismo: fondato da Marinetti nel 1909, esalta le innovazioni tecnologiche del tempo e si caratterizza per la celebrazione della velocità e per la rottura con le norme tipografiche.
  • Il Dadaismo: fondato da Tristán Tzara nel 1915, nasce come risposta alla brutalità della Prima guerra mondiale. Cerca di combattere il razionale attraverso l’assurdo e l’illogico, producendo testi incoerenti composti a caso.

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