Perché l’educazione sessuale è un tema fondamentale da affrontare fin da subito? Semplice: viviamo in quello che i sociologi definiscono il secolo dell’informazione, infatti rispetto a quello scorso con un semplice click si può accedere a molte più informazioni in confronto a quelle che potevano ricevere i nostri genitori o, ancor di meno, i nostri nonni. Proprio per questo gli adolescenti iniziano a relazionarsi con il sesso molto prima rispetto alle generazioni antecedenti.
Purtroppo questa visione ha portato a credere che le nuove generazioni non necessitino di alcuna guida per accedere a quelle che, invece, sono le informazioni essenziali per capire veramente il sesso e quali sono i piaceri e i pericoli che lo contraddistinguono. Queste informazioni si apprendono tramite l’educazione sessuale: un percorso formativo atto a rendere coscienti che cos’è la sessualità, quali cambiamenti anatomici comporta la pubertà e quali sono i mezzi e i concetti fondamentali per avere rapporti protetti e consensuali.
Il tema dell’educazione sessuale: il sesso
Sesso: una parola che sentiamo ripetere tutti i giorni in canzoni, romanzi e serie TV. È uno di quei sostantivi per cui si arrossisce quando lo si pronuncia e che spesso fa sorridere. Eppure rimane un tema che mette in soggezione e del quale, purtroppo, si parla poco o male, soprattutto a scuola. Quindi iniziamo dalle basi dell’educazione sessuale: che cos’è il sesso? La stimolazione di una o più parti erogene tra due o più individui. Quindi questo comprende la penetrazione vaginale, la masturbazione, il sesso orale e anale.
Accoppiamento o affetto?
Nel mondo animale il sesso viene definito accoppiamento e viene praticato a fini riproduttivi o di dominazione. In ogni specie, il maschio e la femmina hanno organi riproduttivi diversi che producono due gameti opposti. I testicoli producono il liquido seminale, nel quale ci sono milioni di spermatozoi (gamete maschile); quando il maschio raggiunge l’orgasmo ed eiacula all’interno della vagina, questi raggiungono l’ovulo (gamete femminile) per fecondarlo.
Negli esseri umani, più comunemente, il sesso è una manifestazione d’affetto tra i soggetti interessati che provano piacere nell’essere stimolati o a stimolare sessualmente il partner. In questo caso l’atto sessuale ha un’accezione psicologica, piuttosto che solo fisica e riproduttiva. Tuttavia il rischio di riprodursi senza volerlo esiste: per evitare gravidanze indesiderate esistono tecnologie semplici da utilizzare durante l’amplesso.
Educazione sessuale e sesso protetto
Quasi sicuramente la parola preservativo non vi sarà nuova: è uno degli argomenti cardine dell’educazione sessuale. Eppure ci sono cose che alcune persone non hanno chiare, per esempio le sue diverse funzioni e tipologie. Intanto sfatiamo un mito: non esiste il profilattico solo maschile (da applicare sul pene eretto), ma anche quello femminile, che si introduce all’interno della vagina. Entrambi hanno due funzioni principali:
- Anticoncezionale: se usati correttamente, i preservativi garantiscono il 99.9% di sicurezza di non incorrere in gravidanze indesiderate. In alternativa esiste la pillola anticoncezionale, la pillola del giorno dopo e lubrificanti spermicidi. È importante notare che nessuno dei tre garantisce la riuscita; infatti le pillole se ingerite dalla donna nel modo scorretto o dopo la consumazione di certi cibi – come l’insalata – possono non funzionare.
- Protezione: ci sono molte malattie che sono sessualmente trasmissibili e che con l’ausilio dei profilattici si evita di contrarre.
Malattie sessualmente trasmissibili
Le malattie sessualmente trasmissibili sono quelle malattie o quei virus che si contraggono quando si entra in contatto con fluidi ematici, seminali e vaginali. Queste malattie possono essere contratte anche con il sesso orale, anale e la masturbazione. L’uso del preservativo fa sì che un rapporto venga definito protetto, anche se occasionale, quindi non tra partner fissi.
Una delle malattie sessualmente trasmissibili più note è l’HIV: un virus che si trasmette con l’interscambio di sangue infetto, sperma o liquidi vaginali. Se il virus infetta il corpo, questo sarà affetto dall’AIDS (sindrome da immunodeficienza acquisita), una malattia che intacca il sistema immunitario per il quale non esiste alcun rimedio, ma solo cure palliative. È una malattia mortale, che negli anni 70’-80’ del XX secolo fu definita ingiustamente la malattia degli omosessuali, questo perché era più comune che questi avessero rapporti non protetti.
In caso si avesse avuto un rapporto non protetto occasionale o si abbia il dubbio di averne avuto uno con una persona positiva all’HIV, è possibile andare all’azienda USL e richiedere il test ELISA: un esame gratuito che può essere fatto anche dai minori per accertarsi che non ci sia la presenza di batteri o virus attivi all’interno dell’organismo. Ciononostante, questo non è un esame definitivo perché il virus dell’HIV può rimanere invisibile e dormiente per diversi anni, quindi si consiglia un checkup più approfondito.
Educazione sessuale e sesso consensuale
Ciò che differenzia principalmente il sesso dall’accoppiamento animale è il consenso. Infatti molti animali maschi ingravidano le femmine della propria specie con la violenza. Il sesso fra esseri umani, per essere definito tale, dev’essere consesuale, cioè desiderato da entrambe le parti. Questo vuol dire che nel caso non venga esplicitata la volontà di tutte le parti prese in causa, o in cui una cambiasse idea, o non fosse più cosciente o capace di intendere di volere, il rapporto sessuale smette d’essere tale e diventa violenza sessuale. Questo reato è penalmente perseguibile. Nel caso questa violenza venisse inflitta a un minore si parla di pedofilia, soprattutto se la vittima è un3 bambin3 incapace di difendersi dalla violenza psicologica e fisica del carnefice.
Il consenso purtroppo è un tema molto dibattuto, soprattutto quando questo diventa materia principale nelle sale dei tribunali. In alcuni casi è difficile dimostrare se un rapporto sia stato consensuale o meno, soprattutto perché generalmente è qualcosa avvenuto nell’intimità e senza testimoni, quindi si tratterebbe della parola della vittima contro quella del carnefice. Chiedere il consenso prima e durante il rapporto sessuale può non essere romantico, ma evita traumi fisici e psicologici irreparabili. Lo stupro è una violenza che deturba e macchia la vita della vittima, rispetto a quella del carnefice. Mette a nudo la fragilità di chi subisce l’atto e spesso, proprio per questo motivo, si rimane in silenzio.
E se avessi subito un abuso?
E se fossi stato obbligato o obbligata a fare qualcosa che non volevi fare o magari a fare sesso sotto minaccia? Nessuno può obbligarti a raccontare la tua esperienza alle autorità, nonostante questo è importante che ne parli con una persona matura che possa aiutarti, magari un genitore, unə insegnante, unə psicologə o un adulto di fiducia. Questo non cambierà le cose, purtroppo ciò che è successo non si può cancellare. Ma può aiutarti a superare ciò che hai vissuto e vivi nel presente e a liberarti dal ruolo di vittima. Ricorda: tu non hai nulla di sbagliato e non sei tu a doverti sentire in colpa.
In sintesi, l’educazione sessuale è …
L’educazione sessuale è una skill, una risorsa che ci serve a vivere l’esperienza del sesso in modo cosciente e sicuro, portando al minimo i rischi e a comprenderne la reale entità con lo sguardo, sì della giovinezza, ma soprattutto con quello della maturità. Il sesso può essere praticato per riprodursi, svagarsi e dimostrarsi affetto. Ciononostante è importante usare le precauzioni per evitare di contrarre malattie, infezioni e gravidanze indesiderate. Cosa molto importante è ricordare che in ogni caso deve essere chiesto e confermato da tutte le parti coinvolte il consenso. Se questo non avvenisse, parlane con qualcuno e denuncia alle autorità il fatto.